SAIZEN ® Somatotropina: ormone della crescita
La terapia continua fino alla completa crescita delle ossa lunghe e si ottengono ottimi risultati, migliori in chi soffre del deficit totale rispetto a coloro che hanno un deficit parziale. Muovere delicatamente il flaconcino qualche volta sino alla completa dissoluzione del contenuto. In altri studi con la somatropina relativi alla tossicità generale, tollerabilità locale e tossicità riproduttività non sono stati osservati effetti clinicamente rilevanti. La biodisponibilità assoluta della somatropina sembra essere simile sia nei maschi che nelle femmine dopo somministrazione sottocutanea. La differenza osservata è probabilmente dovuta ad un lento assorbimento dal sito di iniezione a seguito di una somministrazione sottocutanea. $ Sono state segnalate reazioni transitorie in sede d’iniezione nei bambini.
Dosing: Adult
La terapia con Somatropin Biopartners deve essere iniziata e seguita da un medico con adeguata esperienza nella diagnosi e nel trattamento dei pazienti con deficit di ormone della crescita. Somatropin Biopartners è disponibile come polvere e solvente da ricostituire in una sospensione iniettabile. Somatropin Biopartners va somministrato per via sottocutanea una volta alla settimana. Il paziente stesso o la persona che lo assiste può effettuare l’iniezione di Somatropin Biopartners dopo aver ricevuto appropriate istruzioni da parte di un medico o di un infermiere. Nei bambini la dose raccomandata è di 0,5 mg/kg di peso corporeo, somministrata una volta alla settimana.
Avvertenze GENOTROPIN ® – Somatotropina: ormone della crescita
Dopo un sovradosaggio si raccomanda il monitoraggio della funzione tiroidea. Somatropin Biopartners non è raccomandato in donne in età fertile che non usano misure contraccettive. Il trattamento con questo medicinale deve proseguire fino al raggiungimento dell’altezza finale o fino alla chiusura delle epifisi. Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
Nel deficit dell’ormone della crescita secondario al trattamento di malattie di natura maligna si raccomanda di fare particolare attenzione per rilevare eventuali sintomi di recidiva della neoplasia. In bambini sopravvissuti al cancro, è stato riportato un aumentato rischio di una seconda neoplasia nei pazienti trattati con somatropina dopo prima neoplasia. I tumori intracranici, in particolare i meningiomi, nei pazienti trattati con radiazioni alla testa per la prima neoplasia, sono la più comune di queste seconde neoplasie. L’incidenza di tali reazioni avverse è dose-dipendente e correlata all’età del paziente e può essere inversamente correlata all’età del paziente al momento della comparsa del deficit dell’ormone della crescita. Ai pazienti con concentrazioni di IGF-I normali all’inizio del trattamento deve essere somministrato ormone della crescita fino a un livello di IGF-I entro l’intervallo superiore di normalità, senza superare le 2 SDS. È noto che in alcuni pazienti con GHD i livelli IGF-I non si normalizzano nonostante una buona risposta clinica; questi pazienti non necessitano https://www.newyorkburrito.co.in/anavar-10-oxandrolone-10-mg-evo-genetics-guida/ di un aumento della dose.
I pazienti con deficit della crescita dovuto ad insufficienza renale cronica devono essere sottoposti a controlli periodici per evidenziare la progressione dell’osteodistrofia renale. I bambini affetti da osteodistrofia renale avanzata possono manifestare scivolamento dell’epifisi della testa del femore o necrosi non vascolarizzata della testa del femore e non è certo se tali complicanze possono essere influenzate dalla terapia con l’ormone della crescita. Un esame radiologico dell’anca deve essere effettuato prima dell’inizio della terapia. Funzioni dell’ormone della crescita L’ormone della crescita esercita numerose funzioni in relazione al tessuto bersaglio, tra cui si distinguono azioni dirette ed indirette, mediate dal fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF-1). L’ormone della crescita ha due effetti distinti e opposti sul metabolismo dei carboidrati. Tuttavia questo effetto dura circa soltanto 1 ora e rappresenta l’effetto insulino-simile della somatomedina C; però, dopo questo, l’ormone somatotropo stesso produce un effetto esattamente opposto a causa delle azioni dirette dell’ormone sui depositi di grasso e di glicogeno.
Nei bambini nati piccoli per l’età gestazionale (SGA), si raccomanda di controllare i livelli di insulina e di glucosio a digiuno prima dell’inizio della terapia e, successivamente, una volta l’anno. Nei pazienti a maggior rischio di sviluppare diabete mellito (es. anamnesi familiare di diabete, obesità, grave resistenza all’insulina, acantosi nigricans) deve essere effettuata la curva da carico orale al glucosio (OGTT). Nel caso di presenza di diabete conclamato, l’ormone della crescita non deve essere somministrato. La leucemia è stata riscontrata in un piccolo numero di pazienti con un deficit dell’ormone della crescita, alcuni dei quali trattati con somatropina. Tuttavia non vi è evidenza che l’incidenza di leucemia aumenti in soggetti che hanno assunto l’ormone della crescita senza fattori di predisposizione. L’introduzione del trattamento con somatropina può causare l’inibizione della 11?
I pazienti devono essere controllati per valutare l’eventuale comparsa di segni e sintomi di infezioni respiratorie che devono essere diagnosticate quanto prima possibile per poter eseguire un trattamento aggressivo. Prima di iniziare le terapia con somatropina i pazienti con PWS devono essere valutati per la diagnosi di una eventuale ostruzione delle vie respiratorie superiori, apnea notturna o affezioni respiratorie. Sono insufficienti o carenti le informazioni relative alla farmacocinetica della somatropina nelle popolazioni geriatrica e pediatrica, nelle diverse razze e nei pazienti con insufficienza renale, epatica o cardiaca. La forza muscolare e l’attività fisica migliorano dopo un trattamento a lungo termine con somatropina.
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Un trattamento insufficiente dell’ipotiroidismo può impedire una risposta ottimale alla somatropina. Poiché la somatropina può ridurre la sensibilità all’insulina, i pazienti devono essere monitorati per evidenziare un’eventuale intolleranza al glucosio. Nei pazienti affetti da diabete mellito la dose di insulina può richiedere un aggiustamento una volta iniziata la terapia con prodotti contenenti somatropina.
Poiché l’hGH può indurre uno stato di resistenza all’insulina, può essere necessario modificare la dose di insulina. L’ormone della crescita riduce la conversione del cortisone a cortisolo e può evidenziare un iposurrenalismo centrale non ancora diagnosticato o rendere inefficace una terapia sostitutiva con glucocorticoidi a dosi basse. Poiché la somatropina aumenta la velocità di crescita, i pazienti con anamnesi di scoliosi trattati con somatropina devono essere controllati in merito alla progressione della scoliosi.
- La presenza di retinopatia stabile pregressa non deve portare all’interruzione del trattamento sostitutivo con somatropina.
- Occorre procedere con cautela in caso di somministrazione di questo medicinale a donne che allattano.
- L’utilizzo di ormone della crescita a fini terapeutici è spesso correlato a differenti effetti collaterali, la cui gravità dipende fortemente dall’approccio terapeutico e dagli schemi posologici utilizzati.
- Il trattamento con ormone della crescita può favorire lo sviluppo di insufficienza surrenalica e di crisi surrenaliche potenzialmente fatali nei pazienti con GHD organico o panipopituitarismo idiopatico.
- La diagnosi e la terapia con questo medicinale devono essere iniziate e seguite da medici con adeguata esperienza nella diagnosi e nel trattamento dei pazienti con deficit di ormone della crescita (growth hormone deficiency, GHD).
La capacità legante di questi anticorpi è bassa e non vi è alcun effetto sul tasso di crescita. Devono essere effettuati test per gli anticorpi anti somatropina in pazienti con una mancata risposta al farmaco altrimenti inspiegabile. In caso di cefalea grave o ricorrente, disturbi alla vista, nausea e/o vomito si consiglia di eseguire una fondoscopia per rilevare l’eventuale presenza di edema papillare. Nel caso questo venga diagnosticato si deve considerare una diagnosi di ipertensione endocranica benigna e, se del caso, la terapia con ormone della crescita deve essere interrotta.